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Un antibiotico tutto nuovo dopo 30 anni: scoperta la Lariocidina B

Scopriamo questo antibiotico di nuova generazione con un meccanismo d’azione completamente diverso.

Lariocidina B: una nuova classe di antibiotici contro i batteri

In un’epoca in cui gli antibiotici sembrano sempre meno efficaci, arriva finalmente una buona notizia: è stata scoperta una nuova molecola, la Lariocidina B, che potrebbe cambiare il futuro della lotta alle infezioni resistenti.

Scoperta da un team di ricercatori in Canada e negli Stati Uniti, questo principio attivo è prodotto da un batterio del suolo (Paenibacillus sp.) ed è un antibiotico di nuova generazione con un meccanismo d’azione completamente diverso da quelli che conosciamo.

Come funziona la Lariocidina B?

La Lariocidina agisce bloccando il ribosoma delle cellule batteriche, cioè il punto in cui i batteri producono le loro proteine. Senza proteine, i batteri non possono sopravvivere né replicarsi.

Questa molecola riesce a:

  • penetrare direttamente nelle cellule batteriche,
  • legarsi a un punto preciso del ribosoma (sito A),
  • impedire la sintesi proteica.

Risultato? Il batterio muore perché privo delle proteine essenziali. 

Perché questa scoperta è così importante?

Perché la Lariocidina B è:

  • Efficace contro molti tipi di batteri, anche quelli più resistenti
  • Poco tossica per le cellule umane
  • Difficilmente “bypassabile” dai batteri (quindi con basso rischio di sviluppare resistenza)

Se tutto andrà bene nei prossimi studi clinici, potremmo avere tra qualche anno un’arma in più contro infezioni difficili da curare.

La scoperta di questo nuovo antibiotico è un’occasione per ricordare a tutti l’importanza dell’antibiotico terapia e su quanto sia fondamentale utilizzare in modo corretto gli antibiotici, ma facciamo un ripassino.

Gli antibiotici sono preziosi, ma solo se usati con buon senso: 

  • Solo se prescritti dal medico
  • Mai per virus come raffreddore o influenza
  • Terminare sempre la cura, anche se ci si sente meglio
  • Mai usare antibiotici “avanzati” da terapie precedenti

Come smaltire gli antibiotici scaduti? 

Per evitare un’esposizione indiretta agli antibiotici MAI buttare i farmaci scaduti nel lavandino o nel wc. 

Smaltiamo i farmaci in modo sicuro, per proteggere l’ambiente e limitare la resistenza in base alla loro forma farmaceutica utilizzando gli appositi contenitori che, generalmente, sono posizionati vicino a farmacie o presidi sanitari. 

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