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Cinetosi e mal d’auto

Quando il mal d’auto diventa un limite è bene adottare alcuni accorgimenti: scopriamo di più.

Quando il mal d’auto diventa un limite

Se con l’arrivo dell’estate state pianificando un bel viaggio ma avete il timore che il mal d’auto (o il mal d’aria o il mal di mare) possa rovinare le vostre vacanze: questo articolo fa per voi!

Perché si soffre di mal d’auto?

Quante volte, soprattutto se avete bimbi piccoli che soffrono l’auto, avete rinunciato ad una gita o ad un viaggio un po’ più lungo, in macchina, per evitare quel disturbo che identifichiamo come cinetosi o malattia del movimento?

Perché viene la cinetosi o mal d’auto?

La cinetosi è un disturbo neurologico provocato dall’invio al cervello di messaggi contrastanti da par- te degli organi principalmente coinvolti nell’equilibrio: orecchio interno, occhi, muscoli e articolazioni.

In particolare, l’orecchio interno invia al cervello un segnale diverso rispetto a quello che perviene tramite gli occhi. Ciò genera confusione e conseguente malessere. Ecco perché se leggiamo un libro in auto gli occhi sono focalizzati su quell’elemento che risulta

fermo; l’orecchio interno, invece, percepisce il movimento del mezzo di trasporto sul quale si trova e invia al cervello un messaggio diverso da quello comunicato dagli occhi. 

Viceversa, quando si guarda fuori dal finestrino di un’automobile in marcia, l’occhio percepisce il movimento e invia il relativo segnale al cervello mentre l’orecchio comunica che si è seduti e fermi. Questi segnali contraddittori possono provocare la cinetosi.

Cosa fare se un bambino soffre la macchina?

Si tratta di un disturbo piuttosto comune, soprattutto nei i bambini di età compresa tra i 2 e i 12 anni ma si presenta anche nell’adulto soprattutto in quei soggetti che presentano un’ipersensibilità del centro dell’equilibrio (labirinto/apparato vestibolare) situato nell’orecchio interno. 

Sotto i due anni di età, contrariamente a ciò che si pensa, le cinetosi sono molto rare perché c’è ancora una certa “immaturità” nelle connessioni centrali che avvengono solo dopo i due anni.

Sembra, invece, scientificamente accertata una correlazione tra cinetosi ed emicrania in quanto l’attivazione dei nuclei vestibolari, tipica della cinetosi, potrebbe scatenare un attacco di emicrania nei pazienti affetti da tale patologia. 

Il disturbo ha tendenza a diminuire con l’età grazie alla maggiore maturazione del sistema vestibolare e ai fenomeni di adattamento.

Come ridurre il mal d’auto o cinetosi?

Per evitare o ridurre al minimo i fastidi causati dalla cinetosi, è sufficiente seguire alcuni accorgimenti ed evitare altri comportamenti.

Accorgimenti da seguire

  • ridurre al minimo la sensazione di movimento
  • sedersi nella parte anteriore dell’automobile, nella parte centrale della nave o scegliere i posti vicino alle ali dell’aereo
  • distrarsi, parlando con altre persone o ascoltando musica
  • fare brevi soste, quando possibile, per prendere aria, bere acqua o fare una passeggiata

Comportamenti da evitare per il mal d’auto

  • leggere, guardare film o utilizzare dispositivi elettronici (computer, tablet, smartphone)
  • guardare oggetti in movimento, come automobili, andamento delle onde o paesaggio che scorre
  • sedersi nei posti opposti alla direzione di avanzamento del veicolo
  • assumere cibi pesanti, piccanti o bevande alcoliche poco prima o durante il viaggio
  • fumare o stare vicino a persone che fumano

Nel caso di bambini piccoli, ai genitori si consiglia anche di:

  • partire la mattina presto, quando il bambino è ancora assonnato
  • guidare tranquillamente, con velocità moderata e costante
  • far mangiare un piccolo spuntino al bambino, con alimenti secchi come cracker o grissini, prima del viaggio e durante, se il viaggio è lungo e far bere solo acqua o tè a piccoli sorsi, evitare bevande gassate
  • distrarre il bambino con giochi o canzoncine
  • mantenere l’ambiente dell’auto fresco e ventilato (lasciando un po’ aperto un finestrino o mediante l’aria condizionata)

Cosa prendere per il mal d’auto?

Se questi accorgimenti non dovessero avere effetto si potrebbe pensare di prendere un integratore a base di zenzero o un farmaco. 

I farmaci più utilizzati possono avere la forma di capsule molli oppure di gomme da masticare e vanno presi almeno 30-60 minuti prima di iniziare il viaggio. 

In caso di percorsi lunghi l’assunzione va ripetuta dopo 4-6 ore. Sebbene possano essere di aiuto, i farmaci spesso producono effetti indesiderati (effetti collaterali) come sonnolenza, secchezza della bocca e del naso o visione offuscata.

Metodi alternativi per il mal d’auto (non convenzionali) come la digito-pressione o l’uso di magneti, attraverso l’applicazione di appositi braccialetti, sembrano poter contribuire alla prevenzione e al controllo della nausea, anche se non sono attualmente disponibili evidenze scientifiche sulla reale efficacia di questi sistemi. 

Comunque, non provocando alcun effetto collaterale, possono essere presi in considerazione anche nei bambini.

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