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I primi tre mesi di vita di un neonato: cosa è bene sapere

Un articolo dedicato allo sviluppo del neonato dai primi giorni dopo la nascita al terzo mese.

Le prime settimane di vita di un neonato: i consigli della psicologa

Ci dedichiamo a questo tema perchè per un genitore conoscere i meccanismi e le particolarità del proprio piccolo è il modo migliore per disinnescare l’ansia e i sentimenti di inadeguatezza e disagio, e per allenarsi al rispetto dei tempi e dei bisogni del nuovo arrivato.

Dopo le fatiche della nascita inizia la scoperta: il piccolo si confronta con abitudini, luoghi, rumori e persone inediti e i genitori sono contemporaneamente impegnati nella conoscenza del nuovo arrivato, al quale si presentano come “saggi e forti” ma con un bagaglio di paure e fragilità in continua crescita, e nella scoperta di sé stessi con indosso dei nuovi abiti quelli da mamma e da papà.

Cura neonato 0-3 mesi

Nei primi mesi tutta la nuova famiglia vive scoperte e ostacoli quotidiani ma nulla può essere paragonato alle sfide del neonato, il quale dovrà imparare ad alimentarsi, a regolare il sonno e la veglia, a gestire ed elaborare gli stimoli e a conoscere sé stesso ed il proprio corpo, in un susseguirsi incalzante di nuovi traguardi di apprendimento.

Cura neonato 0-4 settimane

All’inizio le giornate di un neonato sono scandite dalle “poppate”, dalle “coccole” e dalle “nanne”; non ci sono ritmi o metodi indicati ma solo la disponibilità amorevole dei genitori e l’ascolto di ciò che il piccolo comunica. 

E’ importante che ogni famiglia scelga delle modalità di allattamento (naturale/artificiale/complementare) e di riposo (co-sleeping/room-sleeping…) che siano funzionali alla propria organizzazione e al benessere di tutti.

In questa fase sono necessarie tantissime energie per favorire l’adattamento del piccolo alla vita extra-uterina e per consentirne un sano sviluppo cerebrale. 

Questo significa che le capacità sociali del neonato (interagire con i genitori) sono immature, così come le abilità motorie, anche se sorprendono la ricettività e le risposte agli stimoli, soprattutto a quelli uditivi e tattili. Il pianto è l’unica modalità comunicativa che il piccolo utilizza e che i genitori impareranno ad interpretare e a calmare.

Cura neonato 4-8 settimane

Le ore di sonno del neonato diminuiscono ed aumentano i momenti di veglia. Anche i tempi delle poppate e dei riposini iniziano ad essere più definiti e prevedibili nell’arco delle 24h, dando così modo ai genitori di programmare i momenti di riposo, le commissioni e le faccende domestiche.

Quando non dorme il piccolo inizia a cercare con lo sguardo mamma e papà, a sorridere quando li sente e li vede, e a giocare con le loro dita. 

Compaiono anche i primi tentativi di sostenere la testa e il collo da proni per brevi periodi. Il piccolo inizia a mostrare interesse per il mondo che lo circonda e per gli oggetti, i colori e i suoni degli ambienti in cui vive.

Cura neonato 8-12 settimane

A cavallo tra i 2 e i 3 mesi il neonato inizia ad emettere suoni alternativi al pianto per comunicare fame, dolore o stanchezza e diventa più abile nel mantenimento dello sguardo e nella ricerca visiva di uno stimolo.  Si rafforzano anche le sue abilità motorie e di coordinazione e ne compaiono di nuove e più sofisticate.

Non va mai dimenticato che ogni neonato è un individuo unico e particolare con tempi e modalità di crescita unici. Quello che abbiamo descritto può essere considerato una guida generale.

Le specificità, i tempi di ogni piccolo ed eventuali difficoltà andranno valutati con le figure professionali che seguono l’iter di crescita del bambino e che affiancano i genitori.

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