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Quando l’occhio è secco

Una patologia cronica da non sottovalutare: scopriamo di più.

La sindrome dell’occhio secco

Fastidio, arrossamento, sensazione di corpo estraneo: sono i sintomi dell’occhio secco, una malattia, che, se non trattata, può anche causare danni alla cornea e alla congiuntiva. 

Tuttavia, come patologia, viene spesso sottovalutata.

Quali sono i sintomi dell’occhio secco?

La sindrome dell’occhio secco si presenta quando si ha uno sbilanciamento tra la produzione di liquido lacrimale e la sua evaporazione. 

Questo squilibrio fa sì che la superficie oculare esterna risulti poco o mal lubrificata con sintomi che possono andare dal bruciore al senso di corpo estraneo e prurito, alla fotofobia fino alla difficoltà di aprire le palpebre.

Perché viene occhio secco?

La perdita di questo equilibrio può dipendere da fattori esterni, come ad esempio ambiente troppo secco causato dal riscaldamento in inverno o dall’aria condizionata in estate, ma anche l’uso di dispositivi elettronici gioca un ruolo fondamentale. 

Quando osserviamo un computer o un tablet ammicchiamo meno le palpebre e l’occhio rimane aperto più a lungo del dovuto provocando evaporazione del film lacrimale. 

L’ammiccamento è fondamentale perché ha il compito di distribuire la lacrima in maniera uniforme sull’occhio. L’alterazione del film lacrimale può, alla lunga, creare problemi alla cornea e a tutta la congiuntiva. 

Anche alcuni farmaci e terapie ormonali possono causare secchezza.

Occhio secco: gli over 50 sono i più a rischio

Studi internazionali attestano che la sindrome dell’occhio secco ha una maggiore prevalenza nella popolazione con più di cinquant’anni. 

Sono più colpite le donne, in particolare dopo la menopausa a causa dei cambiamenti ormonali, o le donne che utilizzano contraccettivi ormonali. Altre persone a rischio sono i soggetti allergici, che hanno un’alterazione della qualità lacrimale e persone in politerapia con determinati farmaci che hanno come effetto collaterale proprio la secchezza oculare. 

A soffrire di occhio secco è quasi la metà dei portatori di lenti a contatto.

Cura e prevenzione: cosa fare in caso di occhio secco?

Non esiste una cura unica e definitiva per l’occhio secco. La diagnosi precoce è fondamentale così come il trattamento personalizzato e adattato al quadro clinico del paziente. 

È importante capire che si tratta di una terapia cronica, quindi non deve essere interrotta e va adottata per lungo tempo, se non a vita.

Come curare l’occhio secco?

La terapia base prevede l’utilizzo di sostituti lacrimali e talvolta antiinfiammatori. Qual è il miglior collirio per la secchezza oculare? I sostituiti lacrimali vanno utilizzati in modo costante e regolare, non come spesso si crede “al bisogno”, affinchè possano aiutare a prevenire l’insorgenza dei sintomi e la sindrome dell’occhio secco.

Per prevenire l’occhio secco, oltre all’uso di sostituti lacrimali, è necessario evitare fattori di rischio ambientale: umidificare l’ambiente in inverno, far riposare la vista durante l’utilizzo di apparecchi elettronici e portare occhiali solari protettivi quando abbiamo un’intensa luce solare. 

Dieta e occhio secco. Anche la dieta è importante. L’alimentazione deve essere sana e equilibrata, ricca di Omega 3 e antiossidanti. 

Infine, per favorire una corretta produzione lacrimale è necessario bere una giusta quantità d’acqua.

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